lunedì 22 giugno 2009

Alla mia amica Sara, sperando che un giorno lo leggerà.

Il 27 maggio di un anno fa è accaduta una cosa molto grave, che ha sconvolto la vita di molti, ma soprattutto la sua, quella di Sara. Quel bruttissimo giorno Sara era in macchina, da sola, improvvisamente avverte un teribile mal di testa, si ferma in una piazzola di una strada che porta a un paese qui vicino, nella quale miracolosamente si erano fermati dei vigili. Lei spiega alla vigilessa i suoi sintomi e fa appena in tempo poichè un attimo dopo cade a terra in una pozza di sangue. Aneurisma cerebrale. Viene portata d'urgenza all'ospedale e dopo molti interventi ora è fuori pericolo. Adesso si trova a Volterra, in un centro di riabilitazione e dopo un anno sta ricominciando a parlare e a riconoscere le persone che le stanno vicine. Io purtroppo non le sono stata vicina. Vicina con la mente e con il cuore, ma non fisicamente. Devo trovare la forza di andarla a trovare dopo quell'unica volta a settembre. Prima di quel maledetto 27 maggio ci eravamo viste per il mio compleanno, a fine aprile, ed eravamo andate a mangiare una pizza insieme, confidandoci i nostri piccoli segreti, i chiacchiericci riguardanti i miei amici di San Donato e i suoi di Tavarnelle, i timori per l'esame di maturità e programmando un'estate insieme per prepararci al test d'ammissione di medicina. E poi quell'incubo. Forza Sarina, ti vogliamo tanto bene, tu sei tanto forte, sei la persona più bella che abbia mai conosciuto, l'amica più vera, quella che mi ha fatto capire qual'è la mia strada. E ora tocca a te riprendere la tua! Un bacione, prometto che verrò a trovarti presto.

La fine del corso e la paura per il futuro...

Buongiorno... Era triste chiudere temporaneamente questo blog con l'ultimo assignment del prof, anche se, a dir la verità, questo blog è rimasto più chiuso che aperto... Ringrazio di cuore tutti gli amici che mi hanno aiutato in questo percorso, e non solo nella preparazione del blog, ma soprattutto per il sostegno morale e la loro vicinanza nei miei momenti di sconforto... Sono contenta di aver conosciuto persone che mi hanno dato validi motivi per credere ancora nell'amicizia... UN GRAZIE ENORME A TUTTI VOI! Mi dispiace molto di avere deluso alcuni per la mia scarsissima presenza in rete e i miei scarsissimi scritti in questo blog, c'è sempre tempo per rimediare! Tuttavia, stamattina ho sentito la necessità di scrivere poichè ieri sera sono rimasta troppo scioccata dai risultati del referendum del 21 e 22 giugno e mi è venuta seriamente paura per il mio futuro. Tralasciando la partecipazione alle urne in Italia, sono rimasta stupita dal fatto che nel mio paese, costituito da circa 900 persone, e non so quante aventi diritto di voto, solo 35 hanno votato. E per di più, chiedendo in giro, quasi tutti non sapevano l'esistenza di un referendum, o comunque di che cosa si trattasse. In questi giorni alla tv non ho mai visto una pubblicità, nel mio paese neanche un cartellone che lo dicesse. Meno male mio babbo mi ha mandato uno spot presente in Internet che spiegava il significato e l'importanza di questo referendum. A parte la delusione dei risultati, penso che sia molto più grave e preoccupante la DISINFORMAZIONE. E quando molte cose riguardanti la res publica vengono messe a tacere con tutti i mezzi poichè non vanno bene a qualcuno, la res publica trema e io tremo per paura verso il futuro.

martedì 14 aprile 2009

Notizie sul Copyright in Internet

Come ho già detto, non sono una grande frequentatrice della rete, non scarico musica nè video, semmai mi capita di scaricare qualche slide indicata da professori o di fare ricerche varie e preferisco leggere libri tenendoli in mano, toccandoli, sfogliando le pagine e sentendo il loro odore di vecchio (lo adoro!) o di nuovo post-stampato. Non saprei cosa scrivere riguardo al copyright, per cui ho cercato qualche notizia su Wikipedia... Ecco cosa ho trovato:
"Nel XX secolo, l'avvento dei riproduttori ed in particolare del computer e delle Rete internet, ha sottratto uno dei cardini alla base del copyright in senso classico: ovvero il costo e la difficoltà di riprodurre e diffondere sul territorio le opere, aspetti fino ad allora gestiti dalla corporazione degli editori dietro congruo compenso o cessione dei diritti da parte degli autori. Ciò ha reso assai difficile la tutela del copyright come tradizionalmente inteso, e creato nuovi spazi per gli autori. Il primo episodio con eco internazionale, si è avuto a cavallo fra il XX e il XXI secolo con il cosiddetto caso Napster, uno dei primi sistemi di condivisione gratuita di file musicali, oggetto di enorme successo a cavallo del millennio. La chiusura di Napster, avvenuta nel 2002 e generata dalle denunce dagli editori che vedevano nel sistema un concorrente ai propri profitti, non ha risolto se non per breve tempo gli attriti. Nuovi programmi di file sharing gratuito sono sorti rimpiazzando l'originale Napster e vanificando gli scopi della chiusura. Secondo gli operatori del mercato dell'intrattenimento, una costante diminuzione delle vendite di cd musicali è scaturita dalla diffusione di questi sistemi e della progressiva obsolescenza della precedente tecnologia. Danneggiando, primariamente, il sistema corporativo e ingessato dell'industria discografica. Ci sono, tuttavia, autorevoli studi che sostengono il contrario. Il file sharing (scambio e condivisione di file) di materiale protetto dal copyright, si è sviluppato e diffuso con l'imporsi delle tecnologie informatiche e del web, e in particolar modo grazie al sistema del peer-to-peer. La velocità di questa diffusione e sviluppo, ha reso difficile per il diritto industriale internazionale aggiornarsi con la medesima prontezza. Molti analisti internazionali accusano infatti la presenza di vuoti normativi non omogeneamente colmati."

sabato 11 aprile 2009

La medicina ortomolecolare

Ho visitato il sito di PubMed e, a dir la verità, non c'è scritto molto sulla medicina ortomolecolare... Fino a poco tempo fa anch'io ero del tutto all'oscuro che la medicina in cui ho sempre creduto e di cui ho molta fiducia esistesse già come vera e propria medicina alternativa e avesse molti medici che la praticano e la consigliano ai propri pazienti. Su Wikipedia sono descritti in modo molto sintetico i caratteri principali di tale argomento: uno degli iniziatori della medicina ortomolecolare fu Frederick Klenner, (1907–1984) un ricercatore medico e un medico della North Carolina che sperimentò l'uso di dosi massicce di vitamina C per la cura di diverse malattie come la poliomelite. Tuttavia, il termine "ortomolecolare" fu usato per la prima volta dal Premio Nobel per la chimica Linus Pauling nel 1968, esprimendo l'"idea delle giuste molecole nella giusta quantità". Egli ha definito la medicina ortomolecolare come "il trattamento delle malattie ottimizzando le concentrazioni delle sostanze normalmente presenti nel corpo umano" ed anche la "prevenzione per la salute e la cura delle malattie variando la concentrazione nel corpo umano di sostanze presenti in esso che servono per il mantenimento della salute". Linus Pauling fondò l'AIMO (Associazione Internazionale di Medicina Ortomolecolare) della quale oggi è presidente onorario Adolfo Panfili, un medico italiano. In un suo libro, scritto con la moglie Valeria Mangani, "La dieta pH", ha elaborato un'interessante teoria secondo cui, in conformità con i i princìpi della medicina ortomolecolare, il corpo umano, essendo stato progettato alcalino dovrebbe essere mantenuto tale. Per farlo, dobbiamo nutrirci con alimenti "alcalinizzanti" che sono frutta, verdura e cereali, praticare attività aerobiche, riposare adeguatamente e rendere "alcalina" anche la mente, poichè un pensiero negativo talvolte è più acidificante di un alimento tossico. Secondo questi autori, l'acidosi è alla base di numerose patologie e attraverso la lettura di questo libro e l'aiuto di alcune cartine tornasole allegate potremmo guarirne... Ergo, vi auguro una buona lettura e soprattutto, buona alcalinizzazione!

venerdì 27 marzo 2009

Coltivare l'orto... delle connessioni.

Bella la metafora agricola del professore... E' vero: è molto importante, direi fondamentale, coltivare, e quindi prendersi cura della nostra trama di rapporti, delle nostre connessioni con il mondo. Ciò è essenziale per porsi in maniera attiva nei confronti della vita e delle relazioni: se infatti un contadino lavora la sua terra con mezzi inadeguati, questa inaridisce e i suoi frutti muoiono... Così noi: se non 'coltivimo' i nostri rapporti con i mezzi adeguati che ci vengono offerti, questi si affievoliscono pian piano e scompaiono... La rete, oggi, è l'acqua che innaffia il nostro orto di connessioni, che le mantiene vive e salde ed è un'importante portale verso la conoscenza e l'apprendimento... Inoltre, riguardo all'articolo, mi hanno colpito quattro parole: "openess, sharing, peering, acting globally", poichè ritengo che siano dei princìpi fondamentali per una persona che si pone in modo attivo nei confronti della vita, che non vuole subire, ma agire e come farlo se non con mente aperta, condividendo, rispettando e facendo insieme? Seneca diceva: "Societas nostra lapidum fornicationi simillima est, quae, casura nisi in vicem obstarent, hoc ipso sustinetur."

sabato 21 marzo 2009

Lorenzo Martini, un nome, un perchè...

Se non avete già avuto il piacere di conoscerlo, ve lo presento io: Lorenzo Martini, classe 1989, aspirante medico, pratese, alto, biondo scuro, ricciolo, occhi azzurri, occhiali con montatura nera. Se vi capita di arrivare al cubo prima che inizino le lezioni lo troverete seduto, in genere nella prima fila del secondo blocco di sedie, ad aggeggiare con il suo inseparabile computer mentre ascolta musica heavy metal, troppo assordante per le mie orecchie... Vi chiederete perchè ho voluto scrivere questo post su di lui... Lore non è solo un super esperto di computer, un vero e proprio curioso di tecnologia, e la persona grazie alla quale ho fatto questo blog... Lore è un ragazzo con dei sani valori, un ragazzo d'oro, una persona che al mondo d'oggi è raro incontrare e avere l'immenso piacere di conoscere. Lui ed io ci siamo conosciuti quest'anno, all'inizio del corso e quando ho avuto bisogno d'aiuto (come nel caso del blog), si è mostrato subito disponibile ad aiutarmi, e, ciò che mi ha colpito profondamente, mi ha aiutato in modo disinteressato, gratuito, senza tener conto della regola, da sempre imperante nella mia vita, del maledetto "do ut des"... Nel mio percorso scolastico e non, ho conosciuto molte persone opportuniste che mi hanno fatto perdere fiducia nel valore dell'amicizia in cui è fondamentale il "manus manum lavat". Lore è una delle pochissime persone che è riuscito a farmelo riscoprire... Strano eh: ci conosciamo da pochi mesi ed ha fatto più di quanto credevano di fare gli pseudoamici di una vita... Lore è una persona estremamente sensibile, è un artista, è follemente innamorato della sua ragazza ( vedere il suo vecchio blog per credere! ) e, per concludere, in loro onore cito una frase di Hegel, una delle meno note della sua filosofia, ma, a mio modesto parere, una delle più grandi: "L'amore è il miracolo per cui ciò che è due diviene uno, senza eliminare la dualità".

giovedì 19 marzo 2009

Delicious non è un sito di prelibate ricette...

Buono a sapersi: oggi ho scoperto, in questa mia avventura nella rete, che "Delicious", contro le mie aspettative, non è un sito in cui si trovano ricette per preparare piatti prelibati, ma un servizio che mi consente di memorizzare i miei bookmarks... A parte gli scherzi, a causa della mia profonda ignoranza, inesperienza, e prematurità nei confronti della rete, ahimè, ho pochi siti preferiti da registrare su Delicious, anche perchè, data la loro esiguità, li ricordo a memoria, per cui, per ora, non potrò apprezzare i vantaggi che offre... Spero di trarne giovamento in un futuro molto prossimo, quando avrò più dimestichezza con questa interessante scatola luminosa... Grazie per essere stata informata della sua esistenza... Anche se è molto scontato e poco interessante, questo è il link alla mia pagina di Delicious.