venerdì 27 marzo 2009

Coltivare l'orto... delle connessioni.

Bella la metafora agricola del professore... E' vero: è molto importante, direi fondamentale, coltivare, e quindi prendersi cura della nostra trama di rapporti, delle nostre connessioni con il mondo. Ciò è essenziale per porsi in maniera attiva nei confronti della vita e delle relazioni: se infatti un contadino lavora la sua terra con mezzi inadeguati, questa inaridisce e i suoi frutti muoiono... Così noi: se non 'coltivimo' i nostri rapporti con i mezzi adeguati che ci vengono offerti, questi si affievoliscono pian piano e scompaiono... La rete, oggi, è l'acqua che innaffia il nostro orto di connessioni, che le mantiene vive e salde ed è un'importante portale verso la conoscenza e l'apprendimento... Inoltre, riguardo all'articolo, mi hanno colpito quattro parole: "openess, sharing, peering, acting globally", poichè ritengo che siano dei princìpi fondamentali per una persona che si pone in modo attivo nei confronti della vita, che non vuole subire, ma agire e come farlo se non con mente aperta, condividendo, rispettando e facendo insieme? Seneca diceva: "Societas nostra lapidum fornicationi simillima est, quae, casura nisi in vicem obstarent, hoc ipso sustinetur."

1 commento:

  1. Bada forte Seneca! Lui si che era ganzo!

    Apparte gli scherzi, buon intervento!XD

    Ciao ciao,

    Brizio

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