Coltivare l'orto... delle connessioni.
Bella la metafora agricola del professore... E' vero: è molto importante, direi fondamentale, coltivare, e quindi prendersi cura della nostra trama di rapporti, delle nostre connessioni con il mondo. Ciò è essenziale per porsi in maniera attiva nei confronti della vita e delle relazioni: se infatti un contadino lavora la sua terra con mezzi inadeguati, questa inaridisce e i suoi frutti muoiono... Così noi: se non 'coltivimo' i nostri rapporti con i mezzi adeguati che ci vengono offerti, questi si affievoliscono pian piano e scompaiono... La rete, oggi, è l'acqua che innaffia il nostro orto di connessioni, che le mantiene vive e salde ed è un'importante portale verso la conoscenza e l'apprendimento... Inoltre, riguardo all'articolo, mi hanno colpito quattro parole: "openess, sharing, peering, acting globally", poichè ritengo che siano dei princìpi fondamentali per una persona che si pone in modo attivo nei confronti della vita, che non vuole subire, ma agire e come farlo se non con mente aperta, condividendo, rispettando e facendo insieme? Seneca diceva: "Societas nostra lapidum fornicationi simillima est, quae, casura nisi in vicem obstarent, hoc ipso sustinetur."
Bada forte Seneca! Lui si che era ganzo!
RispondiEliminaApparte gli scherzi, buon intervento!XD
Ciao ciao,
Brizio